Elisa arriva a San Siro con il suo concerto sostenibile

Il debutto a San Siro: Elisa arriva a Milano il 18 giugno con il suo concerto-evento. Un concerto sostenibile, per lanciare un messaggio importante per la salvaguardia del pianeta.
“Mi muove un impegno civile. Nonostante ci sia del negazionismo, bisogna contrastare con fatti e dati concreti. Mi piacerebbe che quello che succede a questo concerto diventasse normale. E’ un problema sistemico. La sostenibilità costa, ma costa di meno se siamo in tanti”.
Sulla scia dei Coldplay, sarà anche e soprattutto l’occasione per fare di uno stadio il centro di un esperimento ambientale nel live italiano che, secondo Elisa, può diventare un modello per altri artisti.
Un palco alimentato da scarti: la risposta è arrivata con il biofuel HVO, un carburante di seconda generazione prodotto da biomassa agricola e scarti, capace di ridurre del 70% le emissioni rispetto al gasolio.
Per misurare l’impatto ambientale del concerto, saranno coinvolte l’Università di Genova e due aziende (Tetis e JustOnEarth) che utilizzeranno anche l’intelligenza artificiale.
Plantasia: un bosco sonoro come eredità. “Il progetto – racconta Elisa – non termina con il concerto: a pochi chilometri da San Siro, il terreno di una ex cava diventerà un parco urbano grazie alla fito-bonifica. Abbiamo avviato una raccolta fondi con il supporto di Fondazione Cariplo, che raddoppierà quanto verrà raccolto”.
Insomma, un appuntamento che andrà oltre lo spettacolo dal vivo: sarà anche un momento di riflessione e impegno concreto per l’ambiente, tema da sempre caro all’artista.